La storia della ferrovia


"La ferrovia, la piu' bella invenzione dell'uomo"

Fino agli inizi dell' ottocento l'uomo ebbe a disposizione per il suo lavoro solo la forza delle braccia e l'aiuto degli animali da tiro. Le stesse macchine già create erano mose dalle sue braccia, dai suoi piedi o dalla forza di un cavallo o di un bue. La scoperta del vapore o, meglio, delle sue proprietà e la sua applicazione come forza motrice fece compiere alla civiltà umana un balzo in avanti quale mai essa aveva compiuto nei secoli precedenti. Addirittura rivoluzionario si rivelò il vapore nel campo dei trasporti. Fino ad allora l'uomo aveva viaggiato a piedi, a cavallo, in carrozze trainate da cavalli; nessun progresso sostanziale fu compiuto nell'avanzare dei secoli, fatta eccezione per il miglioramento dell'aspetto dei veicoli trainati dai cavalli. E la velocità era sempre la stessa, occorreva lo stesso tempo per spostarsi da una città ad un'altra ai tempi dei romani come a quelli di Napoleone.



La scoperta delle proprietà del vapore, cambiò il corso della storia.








Il primo mezzo di trasporto a beneficiare della forza del vapore fu la nave;
nel 1790 l' americano John Fitch effettuo' per la prima volta un servizio di piroscafo sul fiume Delaware negli Stati Uniti con la sua imbarcazione -"Experiment"- dotata di grandi remi a poppa azionati da un motore a vapore.
Un altro americano, Robert Fulton costrui' la "Clermont", nave dotata di due ruote a pale su ciascun lato dello scafo azionate dal motore a vapore.
Nel 1822 erano 35 i piroscafi in servizio sul Mississippi.



La data storica del viaggio del primo treno - da Stockton a Darlington, nel nord-est dell'Inghilterra- è il 27 settembre 1825.

Ma la ferrovia non nacque quel giorno; essa è la combinazione di due elementi :
binari e trazione meccanica.

La rotaia e' un'invenzione antichissima; addirittura sono stati ritrovati accanto alla Piramide di Gesah resti di rotaie in bronzo servite, forse, per trasportare i pesanti massi di cui si compone il monumento.
I geniali Romani, anticipando i tempi, chiamarono "Viae ferreae" -vie ferrate- le strade munite di due filari di pietre per facilitare il rotolamento delle ruote dei carri sulle quali viaggiavano.
Rotaie in legno venivano usate regolarmente all'interno delle miniere di carbone per lo scorrimento dei carrelli.
Successivamente vennero costruite le prime "strade ferrate": al legno si preferì il metallo (ferro, ghisa) in grado di sopportare carichi maggiore e di resistere meglio all'aperto e il loro utilizzo si estese dal trasporto del carbone a quello delle persone e delle merci. Nel 1758 fu realizzata una breve linea da Middleton a Leeds e nel 1803 sulla linea Wandsworth-Croydan fu consentito a chiunque far correre i propri veicoli.
Tutti, pero', trainati da cavalli.

Per passare dalla "strada ferrata" alla "ferrovia" bisognerà attendere l'invenzione della locomotiva, un veicolo, cioe', in grado di muoversi sfruttando la potenza del vapore.
Questo storico obiettivo fu raggiunto grazie al lavoro, la passione, il coraggio di alcuni "pionieri" piuttosto che di enti pubblici disinteressati -inizialmente- all'idea. Il primo a riuscire in questa impresa fu un francese, Nicola Cugnot, ma la sua macchina non ebbe fortuna.
Il "padre" della locomotiva a vapore -cioe' colui il quale fece camminare per la prima volta un convoglio ferroviario composto da una locomotiva, cinque carri con dieci tonnellate di ferro, un vagone con settanta passeggeri- è Richard Trevithick. il suo convoglio percorse dieci miglia da Cardiff a Pennydaran in cinque ore. Era il 6 febbraio 1804.

Quel riuscito esperimento provocò un interesse diffuso verso questo nuovo mezzo di locomozione. Le locomotive a vapore iniziarono a sostituire in quasi tutte le miniere i cavalli nel traino dei vagoni che trasportavano il carbone. Nel 1819 fu presentato il progetto per la realizzazione di una linea ferroviaria che congiungesse il mare nei pressi di Stockton con il distretto minerario di Darlington e per la realizzazione della locomotiva che avrebbe effettuato il servizio fu interpellato George Stephenson un ingegnere auto-didatta appassionato di meccanica, che si mise subito all'opera realizzando la "Locomotion". I lavori della linea ferrata ebbero inizio il 1821 e il 27 settembre 1825 fu inaugurato il servizio e fu lo stesso Stephenson a guidare la sua macchina che trainava un treno composto da alcuni carri merci ed una vettura sulla quale presero posto le autorità.

L'anno seguente lo stesso Stephenson ottenne dal parlamento inglese l'autorizzazione a costruire la linea Manchester-Liverpool e fu indetta una gara per la scelta dei mezzi di trazione da adottare per quella linea.
La spuntò ancora Stephenson con la sua "Rocket". E fu quella locomotiva a trainare, il 15 settembre 1830, il treno inaugurale di 15 carrozze, da Liverpool a Manchester.

In quel momento aveva inizio l'era della Ferrovia






















Anno di inizio del servizio ferroviario nei principali Paesi


PAESE TRATTA ANNO
Gran Bretagna Stockton-Darlington 1825
Stati Uniti Charleston-Hamburg 1831
Francia Saint Etienne-Lione 1832
Irlanda Dublino-Kingstown 1834
Belgio Bruxelles-Malines 1835
Germania Norimberga-Furth 1835
Canada Laprairie-Sant John 1836
Russia S Pietroburgo-Tzarskoe Selo 1837
Austria Vienna-Florisdorf 1838
Italia Napoli-Portici 1839
Olanda Amsredam-Harleem 1839
Ungheria Pest-Vac 1846
Danimarca Copenaghen-Roskilde 1847
Svizzera Zurigo-Baden 1847
Spagna Barcellona-Mataro' 1848
India Bombay-Thana 1853
Norvegia Oslo-Eidsvoll 1854
Australia Melbourn-Port Melbourne 1854
Egitto Cairo-Alessandria 1857
Argentina Buenos Aires-San Jose' de Flores 1857
Sud Africa Durban-The Point 1860
Giappone Tokyo-Yokohama 1872
Cina Shangai-Wu Sung 1876