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Il nome evoca qualcosa di mitico, ma la "Transiberiana" altro non è che una linea ferroviaria come altre che collega la Capitale Mosca con la costa del Pacifico a Vladivostok, attraversando la Siberia, 9229 km di strada ferrata, poco piu' de 10% dell'intera rete russa.
Non è una ferrovia turistica, ma un mezzo di trasporto vitale per la popolazione che vive nelle citta' che attraversa; altrettanto importante è il ruolo che essa svolge per il servizio merci tra Asia ed Europa.
Un container che viaggia in treno impiega meno della meta' del tempo necessario ad una nave.
La Transiberiana resta una delle piu' famose (forse la piu' famosa) e "romantiche" ferrovie del pianeta; per chi ama il treno un viaggio lungo la Transiberiana è "obbligatorio", ma questa strada ferrata affascina anche persone che non hanno molta dimestichezza con il trasporto ferroviario.
Da Ulan-Ude e Chita partono due rami di ferrovia che prendono il nome rispettivamente di "Transmongoliana" e "Transmanciuriana" che raggiungono Pechino via Ulan Bataar e via Manchuria
La "Trans-Mongoliana" e' quella piu' frequentata dai turisti ed è facile trovare viaggiatori che effettuano l'intera tratta Mosca-Pechino con lo stesso treno.
La relazione Mosca-Vladivostok -è questa la vera "Transiberiana"- è usata soprattutto per tratte intermedie e solo una piccola percentuale di viaggiatori effettua l'intero itinerario con lo stesso treno.
Un container che viaggia in treno impiega meno della meta' del tempo necessario ad una nave.
La Transiberiana resta una delle piu' famose (forse la piu' famosa) e "romantiche" ferrovie del pianeta; per chi ama il treno un viaggio lungo la Transiberiana è "obbligatorio", ma questa strada ferrata affascina anche persone che non hanno molta dimestichezza con il trasporto ferroviario.
Da Ulan-Ude e Chita partono due rami di ferrovia che prendono il nome rispettivamente di "Transmongoliana" e "Transmanciuriana" che raggiungono Pechino via Ulan Bataar e via Manchuria
La "Trans-Mongoliana" e' quella piu' frequentata dai turisti ed è facile trovare viaggiatori che effettuano l'intera tratta Mosca-Pechino con lo stesso treno.
La relazione Mosca-Vladivostok -è questa la vera "Transiberiana"- è usata soprattutto per tratte intermedie e solo una piccola percentuale di viaggiatori effettua l'intero itinerario con lo stesso treno.
La prima volta in "Transiberiana" nel gennaio 2005 con il "Tomny" Tomsk-Mosca, da Tomsk a Novosibirsk, via Taiga.
La volta successiva, ottobre 2011, a tappe, da Tomsk a Uyar via Taiga, Mariinsk, Krasnoyarsk.
Da Krasnoyarsk ad Uyar e ritorno utilizzando un Elektrichka, il mitico treno dei pendolari.
L'undici ottobre, giorno del mio compleanno, ero sul treno "20"Mosca-Pechino, nella tratta Mariinsk-Krasnoyarsk. Un intero compartimento a mia disposizione.
Non avrei mai voluto scendere...
I russi sostengono di avere due nemici soltanto: freddo e distanza.
Il treno, che non teme nessuno dei due,
ha permesso loro di "conquistare" la Siberia.
Nel 1891 la ferrovia sovietica si fermava a Zlatoust sui monti Urali, a pochi km da Čeljabinsk, alle porte della Siberia.
In quegli anni, nella seconda meta' del XIX secolo, la Siberia comincio' a popolarsi di contadini che provenivano dalla Russia centrale ed inizio' a svilupparsi l'industria del carbone e dell'oro; si aprivano le frontiere di Giappone, Cina, Corea e quindi nuove opportunita' di scambi commerciali per la Russia.
Fino a quel momento le uniche vie di comunicazione tra est ed ovest dell'immenso impero sovietico erano rappresentate dalla piste carovaniere della steppa meridionale siberiana: viaggi lunghissimi, faticosi e pericolosi, soprattutto durante i freddissimi inverni.
Il treno -quel rivoluzionario mezzo di trasporto che da mezzo secolo si stava sviluppando in gran parte del mondo- poteva essere la soluzione per rendere accessibile la Siberia e facilitare gli spostamenti di persone e merci da est a ovest e viceversa.
Fu lo Zar Alessandro III a prendere l'iniziativa del proseguimento della ferrovia da Zlatoust a Vladivostok.
I lavori iniziarono contemporaneamente alle due estremita' nel 1891; due anni dopo, dal versante occidentale, il treno gia' arrivava a Novosibirsk e nel 1899 a Irkutsk; dal versante opposto la tratta Vladivostok-Khabarovsk fu completata nel 1897.
Enormi - e non poteva essere diversamente-le difficolta' incontrate: materiale che arrivava dall'occidente in ritardo, scarsa preparazione della manodopera, condizioni climatiche durissime.
Pare che il governo utilizzo' anche migliaia di detenuti per la realizzazione dell'opera, in cambio di una riduzione della pena.
Le difficolta sembrarono insormontabili, per il terreno paludoso, quando la linea arrivo' a Chita, 600 km oltre Irkutsk. Fu, allora necessario trovare un accordo con la Cina per deviare la linea attraverso la Manciuria, in territorio cinese
Nel 1903 finalmente la linea raggiunse raggiunse il capolinea sulla costa del Pacifico ma occorreva il trasbordo su nave per attraversare il lago Bajkal e per questo servizio furono acquistati, dai cantieri inglesi, due rompighiaccio ("Bajkal" e "Angara"). Furono utilizzati per pochi anni perche' nel 1904 fu completato il tratto ferroviario di 277 km che girava intorno al Bajkal.
Nel 1913, infine, fu completato il tracciato inizialmente previsto ed interamente in territorio russo via Kabarovsk: la Транссибирская магистраль era fatta.